Per cominciare una considerazione: la posta elettronica in arrivo sta già superando la posta che potremmo definire tradizionale, segno -se ce ne fosse bisogno- che il mondo sta veramente cambiando, sempre più velocemente, anche per noi.
Sempre interessante la corrispondenza via e-mail con l’amico professor Lorenzo Viscido da New York. Altri messaggi di posta elettronica abbiamo ricevuto da Raffaele Piroso (Nichelino), Mario Saccà (Catanzaro), Maria Cossari (Argentina), Giuliano Taverniti Bivongese che vive nel Nord d’Italia e da Mimmo Lanciano instancabile nelle partecipazioni e nelle proposte. Altre belle lettere abbiamo ricevuto dalle professoresse Gerda Homeyer e Sandra Genovese da Arcavacata di Rende; dall’amico Francesco Badolato da Besana in Brianza; dal nostro storico Antonio Gesualdo che ci scrive dell’Associazione “Benedetto Croce” di cui è Presidente onorario e delle fonti della cruenta battaglia di Elleporo. Nicola Larocca, mandandoci dall’Argentina il suo contributo per la stampa del periodico, così esterna i suoi pensieri: “Grazie a voi siamo informati noi tutti emigrati all’estero… sentiamo il bisogno di contribuire. Come bene sapete tanti Italiani nel mondo si trovano in povertà con il cambio di 1 Euro con 4 pesos argentini… Il mondo cambia di giorno in giorno con le guerre con le ingiustizie…”. L’amico Nicola ci manda pure il cedolino della sua pensione: quasi da fame, dopo 43 anni di contributi versati. Tanti anche gli auguri pasquali, per e-mail e per lettera, tra cui gli amici del C.I.R. e l’attento lettore Pasqualino Piroso (via Gramsci).
Con piacere abbiamo pure letto i messaggi pervenutici con i bollettini di c.c.p.: Vittoria Nisticò da Roma si dice “Sostenitore del periodico ‘La Radice”; saluti e auguri manda Vincenzo Gatto da Soverato; Mauro Domenichelli da Bomarzo scrive “Pro ‘La Radice’ con simpatia”; Raffaele Piroso ci ringrazia ancora per avere scritto del nipote Alessio piccolo campione e della squadra nella quale gioca; il nostro dottore Vincenzo Gallelli da Soverato scrive “Rafforziamo le radici affinché gli alberi producano frutti in abbondanza e di migliore qualità”; Emilio Pansarella da Roma sottoscrive “ per le attività dell’Associazione e per la rivista; Antonio Loprete scrive anche lui “Perché ‘La Radice’ viva”. La bella lettera di Mimì Bressi è riportata a pag. 25.
A tutti il nostro ringraziamento, soprattutto per aver pensato a noi e al nostro lavoro.